Cosa sono le Paralimpiadi

 



Il termine paralimpico è composto dal prefisso para, che in greco significa "accanto a". Ciò significa che i giochi paraolimpici esistono insieme ai giochi olimpici. Il termine, dunque, si riferisce alla loro corsa in parallelo con le olimpiadi e non a un handicap.

Le paralimpiadi comprendono una serie di gare destinate ad atleti diversamente abili: dal 1988, si svolgono nella stessa città e nelle stesse strutture dei giochi olimpici. Le paralimpiadi si tengono sempre circa due settimane dopo le olimpiadi.

Il simbolo degli sport paraolimpici non è lo stesso di quello delle olimpiadi: invece degli anelli ha 3 onde, dette agitos. 

I colori degli agitos sono rosso, blu e verde (i più rappresentati nelle bandiere delle nazioni del mondo), circondati da uno sfondo bianco. Adottato nel 2003, il simbolo è stato presentato ufficialmente alla cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici di Atene, nel 2004.

Le paralimpiadi comprendono anche sport che esistono solo nella versione para delle olimpiadi, come bocce e goalball.

A partire dall’edizione 2012 dei giochi paralimpici, che quell’anno si tennero a Londra, anche le guide (para atletica e para triathlon) e i piloti (para ciclismo e para triathlon) ricevono una medaglia.

Ogni sport paralimpico ha il proprio sistema di classificazione, che dipende dall’impatto dell’inabilità sulle prestazioni sportive e consente il mantenimento dell’equità tra gli atleti.

Le paralimpiadi coprono 10 tipi di disabilità, che rientrano in 3 categorie principali: menomazioni fisiche, menomazioni visive, menomazioni cognitive.

I non udenti, per esempio, non possono partecipare, ma gareggiare ai Deaflympics o addirittura alle Olimpiadi, come il pallavolista americano David Smith che faceva parte del Team USA di Tokyo.

Ai giochi paralimpici, alcuni sport per disabili sono aperti a tutti i tipi i para-atleti, mentre altri sono riservati a disabilità specifiche. Gli atleti paralimpiadi vengono valutati per stabilire se soddisfano un livello minimo di menomazione e garantire così delle condizioni di parità.

In alcuni sport come l’atletica leggera, gli sportivi sono divisi in categorie, in base all’impatto del loro handicap sulle prestazioni e competono contro concorrenti con uno svantaggio simile. Durante la loro carriera, gli atleti possono essere rivalutati, se la loro situazione cambia.

Il Comitato Paralimpico Internazionale IPC e Comitato Italiano Paralimpico sono gli enti che organizzano i giochi paralimpici, sia estivi sia invernali e fungono da federazione internazionale per nove sport, per i quali dirigono e coordinano i campionati del mondo e altre competizioni.

L’IPC si impegna a consentire agli atleti paralimpici di raggiungere il più alto livello di eccellenza sportiva,  sviluppare le loro potenzialità, dando loro delle opportunità, siano essi principianti o professionisti.

Un'atleta paralimpica è Bebe Vio Schermitrice italiana, specializzata nel fioretto, campionessa paralimpica, mondiale ed europea in carica di dioretto individuale paralimpicoNel maggio del 2023, Vio si laurea in Comunicazione e Relazioni Internazionali alla John Cabot University di Roma e entra a far parte anche delle Fiamme Oro. 

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