Assegno anziani 1.380 euro: ecco a chi spetta

 



La Prestazione Universale (PU), contemplata dallo schema di decreto legislativo approvato dal governo lo scorso 25 gennaio, è rivolta a chi è in possesso di certi requisiti. Vediamo quali sono:


  • età anagrafica di almeno 80 anni;
  • livello di bisogno assistenziale gravissimo, definito dall’Inps, sulla base di determinati indicatori;
  • Isee per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a 6 mila euro.

A fornire i dettagli appena citati il comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi a margine del Consiglio dei ministri del 25 gennaio. La platea di beneficiari potenziali secondo alcune stime ammonterebbe a circa 25mila persone in stato di bisogno fisico ed economico.

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L’importo dell’assegno anziani dal 2025

Il nodo centrale della questione sono le somme che la persona anziana non autosufficiente potrebbe vedersi erogare. Il sussidio economico è composto da:

  • da una quota fissa, corrispondente alla quota stabilita attualmente per l’indennità di accompagnamento di 527,16 euro mensili;
  • a cui si somma una quota integrativa pari a 850 euro mensili, finalizzata a remunerare, in alternativa:
    • Il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici;
    • L’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.

Il risultato delle due quote porta ad una cifra complessivamente pari a 1.377,16 euro mensili.

Da notare che la recente Circolare Inps del 2 gennaio 2024 numero 1 ha fissato l’importo mensile dell’indennità di accompagnamento, a decorrere dal 1° gennaio scorso, a 531,76 euro, rispetto ai citati 527,16 euro del 2023.

Sommando l’indennità di accompagnamento prevista per l’anno corrente, pari a 531,76 euro, alla quota aggiuntiva di 850 euro, la PU si attesta a 1.381,76 euro mensili.

A tal proposito si attendono gli opportuni chiarimenti da parte della normativa di legge. 

ph credit pixabay

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