Fiesta Global, niente parcheggi per le persone disabili

 


Fiesta Global, l’importante Festival delle arti che da vent’anni anima il borgo di Montefabbri, viene organizzato senza pensare ai più bisognosi, i disabili. 

"Ma non per colpa nostra" si affrettano a precisare, anche per potersi giustificare gli organizzatori, molto dispiaciuti degli inconvenienti accaduti, determinati invece dai residenti.

"Fiesta Global è una bella festa, ma non garantisce un parcheggio per le persone con disabilità. Io sono cieca – dice Patrizia Francolini, pesarese – e se non avessi avuto il braccio della mia amica Lorena, per me arrivare all’ingresso del borgo, sarebbe stato rischioso. Ma certamente peggio sarebbe stato per chi è costretto in carrozzella per il quale accedere sarebbe stato impossibile. In generale si tratta di una grave mancanza di rispetto e attenzione per il prossimo".

Altro nodo sono stati gli addetti alla sicurezza che non sono stati chiari con Patrizia e Lorena: "Quando abbiamo chiesto – dice Patrizia – ci hanno detto che saremmo dovute andare, come tutti gli altri, nel campo. Siamo finite in un terreno di campagna, distante dal borgo, servito da una navetta, senza pedane per disabili, ma dotata di scalini. Finita la festa, uscendo dal borgo, la beffa: Lorena ha visto una schiera di motorini parcheggiati vicino l‘ingresso della festa e si è arrabbiata tantissimo".

 "Il parcheggio per disabili era previsto a ridosso dell’ingresso della festa – spiega Alessandro Mengarelli, tra i fondatori di Fiesta Global –, purtroppo sono stati occupati dai residenti, per i quali invece avevamo destinato, 50 metri più in là, un’area di sosta tutta per loro. Della funzione importante dei posti per disabili abbiamo informato gli abitanti, ma solo una signora ha rispettato la regola. Non abbiamo chiamato i vigili: sarebbero scattate multe e carro attrezzi – ammette Mengarelli –. Così io e altri volontari abbiamo cercato di tamponare la situazione, accompagnando personalmente quanti in difficoltà: le due signore ci sono “sfuggite“. Siamo dispiaciuti. Non è vero che non siamo attenti alle persone con disabilità: la stessa sera abbiamo accolto 15 ragazzi di un centro diurno con i relativi accompagnatori. Loro sono entrati gratuitamente, esattamente come ha fatto un’altra comitiva composta da ospiti di una casa protetta. In entrambi i casi il pulmino è arrivato fino all’ingresso e poi l’autista è andato a parcheggiare".


ph credit pixabay

ARTICOLI PRECEDENTI

Mostra di più